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ECCO LE REGOLE PER UN BUON COLLOQUIO L'intervista di selezione è un momento di incontro tra due persone. Quindi vive sulle dinamiche del processo di comunicazione: nella comprensione di ciò che l'interlocutore mi sta dicendo posso incorrere in una miriade di errori (una volta si diceva: Capisce Roma per Toma). E' il meccanismo della percezione (su cui prossimamente torneremo). Ecco dunque qualche consiglio una volta tanto per chi deve condurre il colloquio, ossia per il selezionatore: 1. Rifuggire dalla prima impressione (sebbene anche essa può essere utile) e raccogliere quante più evidenze (comportamentali) possibile! 2. Formulare ipotesi contraddittorie l'una con l'altra e cercare conferme e disconferme di ognuna ovvero fare domande sia sulle caratteristiche che si ipotizza la persona abbia sia sul loro contrario o osservare comportamenti disconfermanti oltre che quelli confermanti; 3. Essere consapevoli delle diversità (non tutti ragionano nello stesso modo e non tutti agiscono sulla base dello stesso movente); 4. Separare il momento della raccolta di informazioni (avalutativo, centrato sulla curiosità e sull'apertura) dal momento della valutazione; 5. Non ritenersi in grado di leggere nella mente dei propri interlocutori e quindi, prima di arrivare a una conclusione in relazione al perché hanno fatto/detto una certa cosa, raccogliere delle evidenze in merito; 6. Fare sempre un check delle proprie percezioni (parafrasi e richiesta di ok/no ok, riformulazione, descrizione e feedback); 7. Imparare a distinguere i fatti dalle emozioni, dai valori di fondo, dalle opinioni. In collaborazione con IOCAP |